Keith Haring (1958-1990) è stato al top della sua carriera per poco più di un decennio, ma con il suo mix unico di street art, graffiti, sensibilità pop ed elementi fumettistici, ha creato street art, installazioni e pezzi da studio che sono diventati pietre miliari della cultura pop moderna e potenti commenti politici e sociali. Questa vivida introduzione esplora l'innovazione e l'attivismo di Haring nel cuore della scena artistica newyorkese degli anni '80, dai suoi primi disegni nella metropolitana ai suoi negozi Pop Shop a SoHo.
Figura chiave della scena artistica newyorkese degli anni '80, Keith Haring ha creato uno stile distintivo che fonde street art, graffiti, sensibilità pop ed elementi dei fumetti, ottenendo un effetto unico e memorabile. Con spessi contorni neri, colori vivaci e figure cinetiche, i suoi interventi pubblici (e talvolta illegali), sculture e opere su tela e carta sono diventati immediatamente icone inconfondibili della cultura visiva del XX secolo.
Dai suoi primi fumetti disegnati a gesso nelle stazioni della metropolitana di New York al suo celebre design Radiant Baby, passando per i suoi lavori per Absolut Vodka e l'orologiaio Swatch, l'opera di Haring riflette la frenetica etica del lavoro della New York degli anni '80, ma si distingue anche per la sua coscienza sociale. Nonostante la loro estetica giocosa e luminosa, le sue opere affrontano spesso temi politici e sociali controversi, come il razzismo, il capitalismo, il fondamentalismo religioso o, come presagio della sua morte nel 1990, l'impatto dell'AIDS sulla comunità gay di New York.
Questa vivida introduzione all'opera di Haring esplora la vita frenetica e lo spirito innovativo di un artista singolare, che è stato al vertice per appena un decennio, ma che, grazie al suo impegno politico e al linguaggio visivo accessibile, è diventato uno dei creatori più importanti emersi dalla vivace comunità artistica di New York.
