Sfidante ed esplosivo, Manifesto SCUM Fu duramente criticato quando uscì per la prima volta nel 1968. Valerie Solanas, la donna che sparò ad Andy Warhol, autopubblicò il libro poco prima di diventare famosa e di essere internata in un istituto psichiatrico. Quest'opera si è dimostrata visionaria, non solo come analisi femminista radicale e in anticipo sui tempi – prevedendo l'inseminazione artificiale, i bancomat e una rivolta femminista contro la sottorappresentazione nelle arti – ma anche come potente testimonianza della rabbia di una donna abusata e impoverita.

"Vivere in questa società è, nella migliore delle ipotesi, estremamente noioso, e nessun aspetto della società è rilevante per le donne. Le donne responsabili, civiche e amanti del brivido non hanno altra scelta che rovesciare il governo, abolire il sistema monetario, implementare l'automazione totale e distruggere il sesso maschile." – Valerie Solanas

Questa edizione include un'introduzione del filosofo Avital Ronell, che riconsidera l'esuberanza provocatoria di questo testo controverso.