Javier Parra torna con una seconda puntata di "Scream Queer", la sua fortunata rivisitazione della storia del cinema horror e fantasy da una prospettiva LGBTQ+.

Una regola non scritta del cinema horror è che se il primo funziona, preparatevi al sequel. Tre anni dopo "Scream Queer: LGBTQ+ Representation in Horror Cinema", Javier Parra torna a mettersi a nudo. Di nuovo.

Oltre ad approfondire il ghosting, le relazioni tossiche e altri orrori della vita adulta, nelle pagine di Scream Queer 2: The Revenge troverete una nuova analisi dei film cult (da Che fine ha fatto Baby Jane? a Killer Candy); la rivendicazione dei registi che fanno parte dello spettro queer (Curtis Harrington, Frank Henenlotter e molti altri); e la revisione di manufatti cinematografici che si muovono ai confini del fantastico.

Ritornano mostri classici dimenticati, insieme a digressioni su The Possession di Zulawski, i Cenobiti della saga di Hellraiser e le ultime reinterpretazioni di New Flesh. Alieni eccitati e creature tentacolari condividono lo spazio con film noir perversi, drammi psicologici che vi faranno sprofondare nella miseria, porno d'autore che aspira a essere fantastico e una serie di proposte di ieri e di oggi elogiate dalla comunità LGBTQIA+.